Il presente BLOG, ancora in corso di costruzione, vuole essere strumento di comunicazione e di sostegno per gli iscritti al Corso di Etica e Bioetica.

In esso è possibile trovare informazioni sugli incontri,sui seminari e sugli eventi,bibliografie, tematiche, pubblicazioni, normative; ma,soprattutto, vuole essere un'occasione di riflessione su temi che riguardano direttamente l'uomo, quali il testamento biologico, la dignità della persona, il mantenimento in vita e l'accanimento terapeutico.



giovedì 27 maggio 2010

REPORT SEMINARI ETICA e BIOETICA: La DONNA nella SACRALITA' della MATERNITA' - SECONDA SESSIONE









GUSTAV KLIMT - La Maternità



FONDAZIONE ACCADEMICA I.U.I.S.M. “SAPIENTIA MUNDI”          
Presso Direzione Generale Policlinico Umberto I
Viale del Policlinico, 155 Roma 00161
Prot. R.P. 20052010/I
Roma li 20052010

Giovedì 13 maggio, Festa della Madonna di Fatima, a conclusione della sessione dei lavori di Etica e Bioetica sul tema “La Donna nella sacralità della Maternità” presso il Policlinico Umberto I, nella Cappella Maggiore di Gesù Misericordioso è stata celebrata una Messa solenne da Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Guerino DI TORA, Vescovo Ausiliario della Diocesi di Roma, che ha impartito il battesimo, la cresima e l’eucarestia al Sig. Khalil ricordando nel corso dell’omelia quanto sia forte il legame della mamma verso i suoi figli e della Madonna verso noi tutti.
Al termine del rito religioso, il Direttore Generale Prof. Ubaldo MONTAGUTI, ha premiato il Maestro Sergio CRIMINISI e il Maestro Francesco TATANGELO, ed ha espresso apprezzamento per la tesi “La Donna nella sacralità della Maternità”.
Il tema trattato ha evidenziato il valore della maternità e della donna in tutti gli ambiti della vita grazie ad un felice accostamento artistico e letterario che si è avvalso della figura di “Filumena Marturano” opera di Eduardo De Filippo; il lavoro celebra la vocazione materna a difendere il concepimento di una vita che nasce, che costringe una donna perfino alla prostituzione, pur di salvare la vita dei figli, perché a lei è solo a lei è dato di accogliere con un atto d’amore la vita che si realizza nel suo corpo materno, grembo nel quale inizia la storia di ogni uomo.
Grato per l’attenzione si resta a disposizione per ogni forma di giusta collaborazione.
Prof. Giuseppe Anelli

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